Putin potrebbe essere in grado di attaccare la Nato entro il 2030: le rivelazioni di Bruno Kahl, capo dei servizi segreti tedeschi.
Il capo dei servizi segreti esteri tedeschi, Bruno Kahl ha lanciato un nuovo allarme sui piani della Russia di Vladimir Putin.
Come riportato da Adnkronos.com, il Cremlino non si limita a perseguire l’obiettivo della vittoria in Ucraina, ma mira a “costruire nuovo ordine mondiale“.
La visione di Putin di un “nuovo ordine mondiale”
Bruno Kahl ha affermato che: “Il Cremlino considera l’Occidente, Germania compresa, come un nemico“, delineando uno scenario inquietante.
Questo vede Vladimir Putin non ambire solo al controllo dell’Ucraina, ma punta a ridisegnare gli equilibri internazionali.
L’obiettivo del presidente russo – secondo Kahl – è la costruzione di un nuovo ordine mondiale che veda la Russia come protagonista e contrapposta all’Occidente.
“Le forze armate russe saranno in grado di sferrare un attacco alla Nato al più tardi entro la fine di questo decennio“, ha dichiarato il capo dell’intelligence tedesca.
Mettendo in guardia sul fatto che il deterioramento della situazione non è solo possibile, ma probabile, entro l’anno 2030.
L’aumento della tensione tra Russia e Nato
A complicare ulteriormente il quadro sono le esercitazioni militari annuali della Nato, note come Steadfast Noon, attualmente in corso.
Con 60 aerei e circa 2.000 militari coinvolti, come scritto da Adnkronos.com, queste manovre stanno testando la capacità di difesa nucleare dell’alleanza.
Tuttavia, dal Cremlino è arrivata una risposta immediata e critica: Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha avvertito che tali esercitazioni potrebbero condurre solo a “un’ulteriore escalation della tensione” in un momento in cui il conflitto in Ucraina è ancora in pieno svolgimento.
In risposta alla crescente minaccia russa, l’Unione Europea ha varato nuove sanzioni mirate contro individui e società che hanno facilitato il trasferimento di droni e missili iraniani a Mosca.